Oggi vi racconto un episodio che è successo ad un mio conoscente: da oltre 5 anni è abituato a prendere un medicinale che il servizio sanitario nazionale non prevede in convenzione e quindi lo paga a prezzo intero. Una scatola di quel medicinale costa 57 euro e contiene 28 pastiglie. Lui deve prendere una pastiglia al giorno e dovrà farlo per tutta la vita. Come potete ben capire il costo a pastiglia è di circa 2 euro e quindi a fine anno si trova a pagare la cospicua cifra di ben 730 euro, parzialmente recuperati con la detrazione del 19% nella dichiarazione dei redditi, ma comunque una bella cifra.
La settimana scorsa questo mio amico mi racconta che è andato in una farmacia diversa da quella dove era solito procurarsi il medicinale e il farmacista gli ha proposto un farmaco analogo, ma non di marca; parliamo di un farmaco con principio attivo equivalente che “produce” il farmacista. Una pratica che una volta era normale, ma che ormai i moderni farmacisti hanno quasi dimenticato. Incuriosito dalla proposta il mio amico legge gli “ingredienti” e si accorge che sono assolutamente identici a quelli del farmaco originale di marca, l’unica cosa che cambia è il prezzo: 27 euro per una confezione di 100 pastiglie !!!
I conti sono presto fatti… parliamo di 0,27 euro a pastiglia, che in un anno fanno 98,55 euro, con un risparmio di più di 630 euro !!!
Il consiglio che vi diamo oggi è di chiedere sempre al vostro farmacista se esiste qualche farmaco equivalente di altre aziende o che magari produce lui e, ogni tanto, di fare un giro in qualche altra farmacia e fare la stessa domanda.
Avete avuto anche voi qualche esperienza simile ? Mandateci il vostro parere.